Un’auto elettrica si comporta esattamente come quelle convenzionali, in quanto la batteria è isolata ed è impermeabile all'acqua.
No, tutte le procedure di ricarica sono completamente sicure. Non c’è alcun pericolo per le persone.
Nulla, le auto elettriche sono dotate di un dispositivo che non consente di avviare il motore se prima non si stacca il cavo di ricarica.
Il ciclo di ricarica può essere interrotto in qualsiasi momento, senza danneggiare la batteria.
No, il caricatore installato nel veicolo si spegne automaticamente alla fine del ciclo di ricarica
No, tutte le procedure di ricarica sono completamente sicure. Non c’è alcun pericolo per le persone.
L’auto elettrica si comporta come un'auto convenzionale. La batteria è completamente sigillata e impedisce all'acqua di infiltrarsi nel vano batterie
La batteria è schermata elettromagneticamente e quindi non subisce alcuna influenza dall'esterno.
Le batterie di un'auto elettrica sono progettate e costruite per accompagnare l’auto in tutto il suo ciclo di vita. Alcune case automobilistiche garantiscono un’efficienza residua di almeno il 70% dopo 8 anni.
ATTENZIONE:
Dal 1° Marzo 2019.
Per le stazioni di ricarica all'articolo (art. 1, comma 1039, della L. 30/12/2018, n. 145 - D.L. 04/06/2013, n. 63), viene definito che la detrazione si potrà ottenere in questo modo:
DETRAZIONE 50% IN 10 ANNI
L'incentivo riguarda anche eventuali costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale, fino ad un massimo di 7 kW. I contribuenti potranno avere una detrazione del 50% fino ad un massimo di 3.000 €. Il rimborso sarà ripartito in 10 quote annuali per l’acquisto e l’installazione di stazioni di ricarica di potenza non superiore ai 22 kW, purché non siano accessibili al pubblico.
Offerta valida fino al 30/06/2020
CHI POTRA' USUFRUIRE DEGLI INCENTIVI?
Gli articoli citano espressamente anche le “parti comuni condominiali” come possibili destinatari della misura incentivante, evidenziando come il legislatore punti soprattutto agli utenti finali privati. Da tenere comunque presente come target potenzialmente interessato a usufruire dell’incentivi anche tutte le aziende che hanno aree non aperte al pubblico.
CHI NON POTRA' USUFRUIRE DEGLI INCENTIVI?
A nostro avviso restano “colpevolmente” escluse le categorie di esercizi commerciali aperti al pubblico, come ad esempio: negozi, hotel e ristoranti... ecc. che, viceversa, avrebbero potuto essere molto interessati.
ATTENZIONE:
Al momento non sono ancora stati emessi i decreti attuativi alla Legge di Bilancio 2019, nei quali saranno definiti i dettagli operativi, senza cui la legge non può essere applicata. Considerato che gli incentivi partiranno dal 1° Marzo, i decreti attuativi saranno emessi con tutta probabilità entro il 01/03/2019.
LA LEGGE DI BILANCIO 2019
Quanto sotto riportato dalla Legge di Bilancio 2019 - Legge 30 dicembre 2018 , n. 145 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2018 e in vigore dal 1° gennaio 2019. (art. 1, comma 1039, della L. 30/12/2018, n. 145 - D.L. 04/06/2013, n. 63)
Per maggiori informazioni ti invitiamo a consultare il testo integrale del decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che puoi trovare al link qui sotto:
ATTENZIONE:
Al momento non sono ancora stati emessi i decreti attuativi alla Legge di Bilancio 2019, nei quali saranno definiti i dettagli operativi, senza cui la legge non può essere applicata. Considerato che gli incentivi partiranno dal 1° Marzo, i decreti attuativi saranno emessi con tutta probabilità entro il 01/03/2019.
ECOBONUS AUTO 2019
Secondo gli articoli 1031 e 1032 le vetture che usufruiranno degli incentivi auto 2019 vengono distinte in due fasce, in base al valore delle emissioni:
- Da 0 a 20 g/km di CO2 il bonus oscillerà tra 6.000 e 4.000 euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione.
- Da 21 a 70 g/km di CO2 l’Ecobonus sarà compreso tra i 2.500 euro, in caso di rottamazione, e i 1.500 euro senza rottamazione.
Gli incentivi saranno applicabili su tutte le auto nuove vendute tra l' 1 Marzo 2019 ed il 31 Dicembre 2021, con emissioni di CO2 fino a 70 g/km e con un prezzo di listino fino a 61.000 euro IVA incusa.
ROTTAMAZIONE
In caso di rottamazione di un veicolo appartenente alla categoria Euro 1, 2, 3 o 4, in questo caso, gli incentivi variano da 6.000 fino a 2.500 euro, ma è bene ricordare come si debba sempre rispettare il tetto massimo di spesa per l’acquisto di 61.000 euro.
Per maggiori informazioni ti invitiamo a consultare il testo integrale del decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che puoi trovare al link qui sotto:
ATTENZIONE:
Al momento non sono ancora stati emessi i decreti attuativi alla Legge di Bilancio 2019, nei quali saranno definiti i dettagli operativi, senza cui la legge non può essere applicata. Considerato che gli incentivi partiranno dal 1° Marzo, i decreti attuativi saranno emessi con tutta probabilità entro il 01/03/2019.
ECOBONUS MOTO 2019
l’Ecobonus vale anche per gli scooter e i motorini elettrici o ibridi. Il contributo, che può raggiungere al massimo il 30% del valore del mezzo, verrà erogato per chi rottama una moto o scooter Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.
I mezzi nuovi potranno essere acquistati solo in Italia, e dovranno rientrare nelle categorie L1e ed L3e, quindi con potenza massima di 11 kW o 15 cv. Nel testo del decreto si parla anche in dincentivi da destinarsi proprio ai veicoli elettrici di micromobilità: 25 milioni di euro da distribuoire ogni anno per i prossimi cinque anni. Criteri, modalità ed eventuale revoca saranno da definire entro Marzo 2019.
MICROMOBILITA'
Il testo recepisce per la prima volta in Italia l’indicazione di procedere alla sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. Criteri, modalità ed eventuale revoca saranno da definire entro Marzo 2019.
Per maggiori informazioni ti invitiamo a consultare il testo integrale del decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che puoi trovare al link qui sotto:
Sì, può capitare, perché la somma delle potenze richieste dagli elettrodomestici attivi utilizzati in un determinato momento è superiore alla soglia consentita dal dispositivo o dal contratto.
Esistono stazioni di ricarica che automodulano la carica in funzione della potenza disponibile, scopri di più
È possibile, ricaricando l’auto nelle ore notturne oppure installando una stazione di ricarica domestica intelligente che sia in grado di modulare la potenza di ricarica erogata a seconda della potenza totale al momento disponibile, come ad esempio lo SMART WALLBOX.
No, ci si attiene alle normali procedure installative. Per saperne di più rivolgiti al tuo installatore di fiducia.
Sì. L'ARERA (Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, ex AEEG ) con propria delibera prevede tariffe agevolate per la ricarica dei veicoli elettrici.
I tempi di ricarica dipendono da vari fattori quali: potenza disponibile, capacità di assorbimento della batteria, modello di auto, fattori ambientali (estate/inverno). Indicativamente i tempi possono essere:
Se il veicolo è equipaggiato con moderne batterie a ioni di litio (come la maggior parte dei veicoli oggi in commercio) NO.
Infatti chi ha un'auto elettrica è abituato a fare ricariche parziali, senza che questo influisca sullo stato di salute della batteria.
Anche in questo caso i tempi di ricarica in questa modalità dipendono dalla potenza disponibile e dalla capacità di assorbimento dell’auto. Indicativamente i tempi possono essere:
No. Varia in base alla tipologia (ibrido o full electric) e al modello dell’auto.
E’ opportuno verificare che la stazione di ricarica e l’impianto siano perfettamente corrispondenti alle Normative di riferimento. E' necessario fare attenzione perchè spesso si trovano in commercio prodotti che non soddisfano quanto prescritto dalla normativa nazionale in merito alla sicurezza.
No. Per ragioni di sicurezza la normativa prevede l’utilizzo di connettori specifici per la ricarica in ambito pubblico.
Qui sotto i connettori previsti dalla normativa internazionale:
No. La normativa li proibisce specificatamente.
Per riconoscere un prodotto a norma è necessaria la valutazione da parte di un professionista. Per approfondire rivolgiti al tuo installatore di fiducia, oppure ai nostri installatori specializzati della rete New Mobility Team.
L’accesso ai servizi di ricarica è disciplinato dal gestore del servizio e non dal produttore della stazione. Alcuni gestori utilizzano tessere dedicate, altri servizi in abbonamento, oppure tramite comuni mezzi di pagamento (carte di credito, gettoniere etc).
Ancora aon esiste una mappatura ufficiale. Il PNIRE (Il Piano Nazionale di Infrastrutturazione) prevede la creazione di una piattaforma unica nazionale in cui far confluire queste informazioni, ma attualmente non è ancora operativa.
Assicurare un’auto elettrica costa in media tra il 30% e il 50% in meno rispetto ad un’assicurazione tradizionale.
Un'auto elettrica è tecnologicamente frutto di molti studi complessi, ma molto più semplice a livello di componentistica, quindi di conseguenza è più semplice sia da costruire, che da riparare e soprattutto da manutere. Il costo di manutenzione di un’auto elettrica, infatti, è inferiore a quello di un’auto endotermica o con propulsione gpl o metano. Il motore elettrico ha poche componenti soggette a usura (come ad esempio la frizione) né liquidi di sostituzione come nei veicoli tradizionali ed è quindi più economico e più semplice da manutenere. Anche l’usura delle pastiglie dei freni è ridotta, grazie all'impiego dei sistemi di recupero dell’energia in fase di decelerazione. Infine, la vita di una batteria è paragonabile a quella della vettura e non è soggetta a manutenzione.